Numana
La Regina del Conero

Il comune di Numana si trova in provincia di Ancona, nelle Marche, ed è una nota località balneare dell’Adriatico centrale, situata sul versante meridionale del monte Conero, e in prossimità di Sirolo altro centro turistico importante. Il territorio della cittadina è per oltre il 90% compreso in quello del Parco regionale del Conero. Il centro storico è ubicato nella parte denominata Numana Alta, che si estende in prevalenza a monte, ed è praticamente contiguo all’abitato del comune di Sirolo, mentre la zona di Numana Bassa comprende il porto turistico.
Numana Alta, nonostante la sua collocazione, possiede comunque una spiaggia sottostante che si articola in due baie: la Spiaggiola e la Spiaggia dei frati, mentre la spiaggia di Numana Bassa, dove si trova Teresa a Mare, si sviluppa a sud del porto fino alla frazione di Marcelli di Numana. L’interno del territorio numanese è prevalentemente collinare (area circostante alla frazione Svarchi). Nella parte meridionale del comune, che coincide con i confini sud del Parco del Conero, è situata la foce del fiume Musone, una zona umida di notevole importanza ambientale e naturalistica.
Ospitalità
Numana, Sirolo e, più in generale, il territorio della Riviera del Conero, godono di un’ampia rete di strutture ricettive fatta di hotel, residence, appartamenti e case vacanza in affitto, bed and breakfast, camping e agriturismi. Anche se un po’ ovunque il concetto di “albergo” o “pensione” si è evoluto in quello di hotel, la gestione rimane quasi sempre a carattere famigliare pur essendo di ottimo livello professionale, e offre al visitatore un’accoglienza “calda” e personalizzata.
Storia
Il comprensorio di Numana e del Conero annovera testimonianze di insediamenti umani sin dal Paleolitico superiore, ma il primo vero e proprio nucleo urbano fu probabilmente costituito dai Piceni verso la fine del secondo millennio a.C. I Piceni abitarono l’attuale zona del porto e una zona interna confinante con l’attuale comune di Sirolo. La città venne in seguito conquistata dai Dori, popolazione greca che diede vita alla vicina Ancona, per poi passare sotto il controllo romano dopo il 295 a.C con la battaglia di Sentino (oggi Sassoferrato). Sotto il regno di Augusto la cittadina faceva parte della Regio V Picenum (citata fra l’altro da Plinio il Giovane), composta dall’attuale costa meridionale marchigiana e dalla parte settentrionale della provincia di Teramo. Con il crollo dell’Impero Romano d’Occidente, Numana cadde sotto il dominio dei Longobardi, i quali occuparono anche diversi centri costieri marchigiani e romagnoli più note come “pentapoli”; tali località, tormentate dalle guerre e dai terremoti, vennero infine consegnate al Papa dal re franco Carlo Magno, che proprio a Numana lasciò il Crocifisso Miracoloso, oggetto religioso rinvenuto in Terra Santa. Passata sotto il controllo pontificio, la città venne nominata diocesi e si affermò nel Medioevo come centro culturale, diventando uno dei cosiddetti “Castelli di Ancona”.
Nei secoli successivi la storia di Numana non conobbe eventi di grande rilievo fino all’annessione da parte del Regno d’Italia nel 1860, a seguito della battaglia di Castelfidardo, che sancì, fra l’altro, il passaggio dell’Umbria e delle Marche sotto il controllo del nuovo stato dei Savoia. Sin dalla fine dell’Ottocento fu residenza estiva di molte famiglie nobili romane, e, insieme ad Ancona, fu sede della diocesi di Ancona e Numana, che poi divenne in seguito arcidiocesi di Ancona-Osimo. Nel 1928 il comune di Numana si separò da quello di Sirolo divenendo comune autonomo. Dagli anni Settanta, anche grazie alla costruzione del porto turistico, Numana si è affermata come località turistica di prestigio, e dal 2000 è stata “eletta” Bandiera Blu dalla Fee (Foundation for Environmental Education).